LE CLASSI ENERGETICHE

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La classe energetica di un edificio è determinata sulla base di un indice di prestazione globale non rinnovabile dell’edificio, attraverso il confronto con una scala di classi prefissate, ognuna delle quali rappresenta un intervallo di prestazione energetica definito.
Il consumo energetico viene espresso in kWh/m² - annuo: tale indicazione, divisa per 10, indica l’entità dei metri cubi di metano che devono essere bruciati per riscaldare un metro quadrato di superficie interna utile dell’edificio, nel corso del periodo di riscaldamento invernale di riferimento.
 Le classi energetiche salgono da 7 a 10: dalla meno efficiente (Classe G) alla migliore (Classe A4). Ad ogni classe energetica corrispondono quindi un consumo energetico e, di conseguenza, un costo annuo: tanto più alta sarà la classe energetica di appartenenza di un edificio, tanto minore sarà il costo annuo per il consumo di gas metano.
 
Per la determinazione della classe energetica complessiva dell’edificio ai fini della redazione del Nuovo APE unico, si calcola il valore dell’indice di prestazione, per l’edificio di riferimento, in corrispondenza dei parametri vigenti per gli anni 2019-2021.
Si calcola il valore dell’indice per l’immobile oggetto dell’APE e si individua la classe energetica da attribuire in base a una apposita tabella riportata nel D.M. 26 Giugno 2015 (tabella 2, paragrafo 5 delle nuove linee guida).