Nella maggioranza degli edifici con cantina, garage o locali interrati, i muri contro terra sono quelli che registrano le dispersioni di calore più consistenti, a causa delle basse temperature alle quali può trovarsi il terreno a contatto con il muro. I locali interrati, oltretutto, vengono sempre più sfruttati e valorizzati, con l’intento di renderli sempre più vivibili.
I materiali con cui si realizzano gli ambienti interrati e seminterrati hanno solitamente scarse proprietà di isolamento termico. E’ importante e necessario adottare alcuni accorgimenti al fine di disaccoppiare termicamente gli ambienti riscaldati e il terreno circostante.
Posa in opera
La muratura va adeguatamente protetta ed impermeabilizzata. Di seguito si appoggiano le lastre isolanti X-FOAM HBT 500, avendo cura di accostarle bene tra loro. Le lastre vanno fissate, mediante una schiuma poliuretanica monocomponente oppure con bitume a freddo, a giunti chiusi e sfalsati dal basso verso l’alto. La prima fila in basso deve poggiare su supporto rigido (per es. sul bordo delle fondamenta) affinché i pannelli termoisolanti non possano scivolare prima dell’indurimento della colla né durante il riempimento e la compattazione del suolo.
E consigliabile poggiare, prima del reinterro, uno strato impermeabile denante come un bugnato plastico accoppiato o meno con un tessuto non tessuto (TNT) sul materiale isolante dalla parte esterna per proteggerlo meccanicamente e per agevolare il drenaggio delle acque piovane o sorgive. Si termina realizzando il ripieno all’estradosso del muro, non prima di aver interposto tra lo strato impermeabile drenante e il terreno, uno strato filtrante di ghiaia. Si può eventualmente interporre un’ulteriore strato filtrante tra il terreno e la ghiaia.