Questo tipo di copertura, come qualunque altro tetto rovescio, si ottiene posizionando la guaina impermeabile sotto l’isolante termico, in modo che lo strato isolante protegga nel tempo l’impermeabilizzazione e la struttura sottostante.
Il tetto rovescio praticabile è calpestabile e la finitura è costituita da quadrotti in cemento o piastrelle appoggiate su malta. Nell’isolamento delle coperture piane rovesce è normalmente impiegato il polistirene estruso per le sue caratteristiche di alta resistenza alla compressione, pressoché nullo assorbimento di acqua ed alta resistenza ai cicli gelo- disgelo.
Posa in opera
Sulla soletta, che costituisce il piano del tetto, si costruisce una cappa in malta leggera che abbia una pendenza minima dell’1%. Su questa cappa si dispone la guaina impermeabile che verrà fissata o saldata a seconda delle indicazioni del produttore ed al di sopra di questa si dispongono le lastre isolanti in polistirene estruso X-FOAM® HBT, cercando di coprire la superficie del tetto nella sua totalità. Si consiglia di interporre un feltro separatore (strato di tessuto non tessuto) del peso di almeno 100 g/m2 tra le lastre isolanti e lo strato impermeabile, per evitare il rischio che le prime si incollino a quest’ultimo. Al di sopra dello strato isolante si posa un tessuto non tessuto, preferibilmente di colore bianco, sul quale si dispone un massetto armato, di almeno 4 cm di spessore, al fine di consentire il migliore aggrappaggio per i quadrotti di rivestimento.